Il Montiferru è un massiccio di origine vulcanica che domina a Nord la verde piana del Campidano.

Lungo i suoi verdi fianchi si scorgono le profonde incisioni scavate dai torrenti che li discendono.

Da sempre regione di confine tra la costa è l’entroterra, il Montiferru è stato crocevia tra la cultura agricola e pastorale.

I fitti boschi di querce e lecci che lo ricoprono sono interrotti qua e la da vigneti, frutteti e oliveti.

La presenza umana è limitata ai piccoli centri abitati distanziati di pochi chilometri uno dall’altro, ma estremamente differenti tra di loro.

L’interno del massiccio, molto più isolato dei fianchi, si presenta come un’alternanza di valli e crinali; attraversato da poche strade percorribili, è sempre stato meta di pastori e pochi agricoltori.

Oggi è una suggestiva meta di escursionisti che grazie alla sistemazione di alcuni vecchi sentieri possono godere di un ambiente incontaminato e di panorami che spaziano dal Campidano al Golfo di Oristano e a tutto il Sinis.