Mesocarpo: costituisce la parte intermedia del frutto comunemente chiamata polpa quando si tratta di frutti carnosi
Molazza: è una macchina che serve per la molitura (o spremitura) delle olive. E’ un contenitore di forma tronco-conica con al centro un braccio (albero) a cui sono collegati due o tre cilindri (ruote) di granito che girando schiacciano le olive.
Molitura: operazione di frantoio che consiste nello schiacciamento delle olive che viene fatto nelle molazze (o macine) o nei frangitori per ottenere la pasta di oliva da cui si estrarrà l’olio d’oliva.
Morchia: è la feccia dell’olio. E’ formata dall’aggregazione di piccolissimi sedimenti presenti nell’olio di oliva dopo estratto. Sono parti dell’oliva che non vengono separate nel processo di estrazione. Infatti la torbidità dell’olio appena estratto è dovuta a questi sedimenti che con il passare del tempo tendono a depositarsi sul fondo del contenitore. Ecco perchè dopo un certo periodo di tempo l’olivicoltore dovrebbe effettuare un travaso per permettere l’espulsione di questa sostanza in modo da evitare che l’olio acquisisca quell’odore sgradevole. Mentre ci sono molte aziende che eseguono questa epurazione prima del confezionamento con il filtraggio.
Mosca (dell’olivo): è una specie carpofaga (parassita), la cui larva è una minatrice della drupa dell’olivo. È considerata l’avversità più grave a carico dell’olivo.